Il proxy umano
Ultimamente mi sono sentito un po’ sotto pressione, forse ho lavorato troppo… Dovevo fare qualcosa per sfogarmi e raggiungere la catarsi. E ho scritto questa canzoncina. La dedico a tutti i programmatori esauriti e ai loro manager naturalmente.
Ciao, ciao, ciao ragazzi mi presento Mi chiamo G. parliamone Sono l'ultimo managerino Di una grande azienda di internet La mia posizione è buona Mi aggrappo alla poltrona E quando il mio capo mi trasmette Una richiesta fatta dal suo capo Io la ritrasmetto invariata A un mio sottoposto e gli chiedo Una stima dei tempi E siamo tutti contenti Facendo il proxy umano Arriverò lontano No non mi sembra strano In culo mi entra e in testa no Mentre mangio un tramezzino al bar Pensando alla prossima riunione Cerco una nuova buzzword per Fare una buona impressione Fuori vedo due sviluppatori in bici Mi sembrano felici Sotto questa cravatta Batte un cuore di latta Camicia, bretelle e giacca E neanche so l'HTTP Facendo il proxy umano Arriverò lontano Dico sempre di sì Sono fatto così Non accusatemi perché Qui tutti fanno come me
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Anvedi come vai :-) (se ci sono problemi traduco dal romanesco) la manderò in web radio (peccato che c’ho 4 ascoltatori)
Grazie Lian! Mandala girando nella tua radio! Però devi iniziare la trasmissione dicendo: “Ciao, ciao, ciao ragazzi”. Che tajo!
LOL!
ti mando su superzeta !!!
Grazie, ma cos’è superzeta?!
n1! :D
A distanza di anni ancora mi fa tornare il sorriso, sarà che l’associo al periodo che stavo per andare via da KW, quindi ha quel “non so cosa” di melodrammatico… :)
Per fortuna, è passato!